[Recensione]Ecolis: Difendi la Foresta

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  1. DragonJ
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    Diverse volte, quando si prendeun videogioco e lo si gioca sino al termine, si ha la sensazione di aver ricevuto, in maniera quasi diretta, un messaggio o un commento sulla vita reale che può riguardare diversi campi come la pace, la salvaguardia della natura e via dicendo. Il gioco in questione, Ecolis: Difendi la Foresta e già dal titolo dovrebbe farvi intuire qualcosa. Che cosa ? Continuate a leggere.

    Salvate la foresta
    Il messaggio che Ecolis: Difendi la Foresta vuole dare è quello, giustamente molto declamato, del rispetto della natura. Nei panni di un goffo mago, nonché difensore della foresta ai piedi del monte Mana, dovrete seguire le istruzioni del vecchio maestro per imparare i comandi di gioco. Ecolis: Save the Forest altro non è che uno strategico in stile Final Fantasy XII Revenant Wings, dove, oltre al vostro eroe principale, dovrete guidare gli Ecolis, ovvero creature della foresta che vi aiuteranno a bloccare l’avanzata dei Machina, esseri distruttori del Regno. Questi nemici sono rappresentati attraverso forme robotiche, e il Regno è il progresso indiscriminato che avanza e, per farlo, deve distruggere la natura. Il compito del nostro protagonista, adeguatamente addestrato durante un intuitivo tutorial, è sostanzialmente quello di reclutare Ecolis dalla casa Mana e scagliarli contro i nemici che distruggono gli alberi, nonché difendere la casa stessa. Sarà suo compito ripiantare gli alberi distrutti e ridare così vita alla foresta e un posto in cui vivere ai suoi abitanti. Certamente vi troverete di fronte a uno strategico molto semplificato, divertente all’inizio e dedicato a un pubblico giovane, ma alla lunga la ripetitività dell’azione, che non prevede una profonda conoscenza delle meccaniche del genere, potrebbe fiaccarvi e farvi abbandonare in breve tempo il gioco. Il tutto si svolge così: arriva il nemico, bisogna sconfiggerlo e ripiantare gli alberi, nulla di più. Ecolis è comunque un gioco che vuole lanciare un messaggio di vitale importanza e questo si può capire dai dialoghi che avvengono tra il maestro e il suo discepolo: ‘anche se sconfiggeremo questi distruttori ci sarà sempre qualcuno che porterà avanti la loro opera’. Un messaggio subliminale (ma non troppo) che ci fa capire come il progresso che avanza, grigio e austero, sia in realtà l’uomo stesso, carico della sua bramosia. Potrebbe evidenziarsi uno scontro tra la fantasia che regna nei boschi e la fredda realtà di macchine ciniche e sempre più potenti. Sarà infatti vostro compito, oltre che fermare i nemici ordinari, sconfiggere i boss, macchine in grado di spazzare via, in pochi istanti, decine di alberi per raggiungere la casa Mana e attaccarla. Purtroppo, nonostante il positivo messaggio lanciato dal software, bisogna evidenziare i difetti che lo affliggono. In primis, come potrete notare, il protagonista è soprattutto una zavorra, dato che morirà dopo pochi attacchi e impedirà il proseguo dello scontro. In secondo luogo l’eccessiva semplicità di ogni azione, come la facilità con cui si creano le unità (basta raccogliere una sfera mana e estrarre gli animaletti dalla base), potrebbe stancare in breve tempo chi cerca un grado di sfida ben più alta. Ancora: l’i.a. dei nemici è poco sviluppata e questo si paleserà quando essi non avranno altra strategia se non lo scontro diretto; manca una gestione delle risorse, le unità sono poche e la telecamera, durante gli scontri, non segue tutti i personaggi con il rischio di perderli durante lo scontro e, infine, la modalità di selezione delle unità da mandare all’attacco non è sempre precisa e funzionale. Tutti questi difetti non riescono a convincere gli appassionati di strategici in tempo reale che su Nintendo DS hanno un altro ben più blasonato gioco: Final Fantasy XII Revenant Wings. Se i più esperti, però, troveranno in questo titolo una sfida pressoché ridicola, i nuovi del genere potrebbero apprezzarlo e giocarci a lungo per poi passare a qualcosa di più impegnativo. La modalità multiplayer, non esattamente profonda, permette fino a quattro giocatori di sfidarsi con i propri piccoli eserciti e con alcuni minigiochi (anche online).

    Difesa della natura
    Per quanto riguarda la grafica, un misto di 2D e 3D, noterete come il tutto sia rappresentato come un luogo felice, ricco di vegetazione e ricoperto da texture dotate di una palette di colori brillanti. Un vero peccato che le ambientazioni siano poco varie così come lo sono le unità presenti sia alleate che nemiche. Il protagonista poi, nonostante possa sembrare simpatico, non è per niente memorabile e difficilmente lo riconoscerete come un vero eroe. Anch’esso è formato da texture colorate caratterizzate da un accennato cel-shading (sembra un goron di Zelda peloso), ma il difetto maggiore che si può riscontrare è la telecamera che si perde molte azioni. Vero è che potete comandarla a vostro piacimento anche se dubito che qualcuno lo farà durante uno scontro.
    Il sonoro è composto da musiche rilassanti anche se non ho ascoltato nulla di indimenticabile. La colonna sonora leggera e rasserenante rimanda a quei GDR bidimensionali di tanti anni fa.

    Credits http://www.spaziogames.com
     
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0 replies since 5/7/2008, 12:55   98 views
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