[Recensione]Unreal tournament III

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  1. DragonJ
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    Dopo 3 anni di attesa, Epic Games sta per rimettersi in gioco con la serie che per anni si è spartita una larga fetta di appassionati di fps online di tutto il mondo con Quake e Counterstrike.
    Le premesse per un ritorno da giganti ci sono tutte. Motore grafico nuovo di zecca, gameplay collaudato e il fascino dell'universo Unreal stanno facendo sognare una community vastissima in trepidante attesa.
    In questi ultimi mesi abbiamo avuto modo di vedere un sacco di screenshots e video in game che ci hanno esaltato non poco per la qualità del detttaglio, la fisica, gli effetti di illuminazione dinamica in tempo reale e la frenesia di gioco. Come spesso accade ultimamente, gli sviluppatori hanno voluto dare un saggio di quello che ci stava attendendo ed hanno messo a disposizione del grande pubblico una beta demo.La beta demo di UT3 ci da la possibilità di scegliere tra 4 modalità di gioco e 3 mappe. Sono presenti i vari Deathmatch (DM), Team Deathmatch (TDM), Duel e Vehicle capture The Flag (VCTF) mentre mancano la modalità single player Campaign e purtroppo anche l'attesissima modalità Warfare, che altro non è che una versione rivista di Onslaught, punta di diamante di UT2004. Le mappe proposte sono Suspense per il VCTF mentre per le altre modalità si può scegliere tra Shangri La e Heatray. Suspense è composta da un ponte enorme che divide le due aree nemiche con le rispettive bandiere da catturare e riportare alla propria base grazie ai numerosi veicoli messi a disposizione. Ritorna il carro armato a due posti Goliath, il velocissimo Manta, il Raptor e il Dogfighter più l'aggiunta particolarmente indovinata dello skate alla "ritorno al futuro 2", utilizzabile in qualsiasi momento, grazie al quale possiamo percorrere più velocemente le mappe, senza bisogno di cercare un veicolo nelle vicinanze. Heatray è ambientata in una notturna zona urbana, caratterizzata dalla presenza di un veicolo che ricorda molto da vicino i Tripod della Guerra dei Mondi che "spawnerà" ad intervalli regolari e potrà essere usato dal primo gicoatore che riuscirà a salirci sopra. Shangri La riproduce invece un antico tempio orientale, con una piazza centrale molto grande ed il resto della mappa che si sviluppa attorno tra corridoi e piazzette più piccole. Girando sui numerosi server di gioco, si può notare come Heatray venga giocata più spesso come TDM mentre Shangri La sia diventata la mappa preferita per DM e Duel.

    Una delle critiche principali mosse dai vecchi giocatori del primo UT nei confronti di UT2003/2004 è stata indirizzata verso il gameplay piuttosto lento, mixato con armi non potentissime (a parte qualche eccezione), forse per la volontà di Epic di rivolgersi ad un pubblico più vasto e non relegato solo alla ristretta cerchia di Pro Gamers. Fin dalle prime interviste agli sviluppatori, è parsa chiara l'intenzione di tornare alle origini.
    L'obbiettivo sembra essere raggiunto, anche se più per la potenza delle armi che per l'effettiva velocità di movimento, ancora troppo lenta se paragonata a quella dei vari Quake grazie allo strafe jump. E' stata abbassata la potenza del doppio salto, scelta che da la sensazione di una forza di gravità maggiore e mancano anche le varie combinazioni tra dodge e salti, cosa che non farà piacere agli hardcore gamers, che tanto hanno puntato sull'abilità di usare questi trick durante gli scontri ravvicinati.
    Come già anticipato invece, le armi sono un vero spasso. Finalmente ogni arma fa veramente male e tutte sono estremamente bilanciate. la caratteristica tipica di tutti gli Unreal di avere sparo primario e secondario, per la bellezza di 20 tipi di violenze differenti, è stata mantenuta. E anche se alla fin fine sono sempre quelle, non si capisce cos'altro ci si possa inventare per ferire il proprio avversario. Quando lo sniper rifle è preciso, il rocket è veloce e la combo di shock rifle fa malissimo cosa si può volere di più? Ma certo, che facciano più male ai veicoli, ecco cosa ci vuole. E infatti in quest' ultimo capitolo di Unreal Tournament, i veicoli subiscono più danno dalle armi in mano ai giocatori, rendendoli più mezzi di trasporto per le grandi distanze che strumenti di distruzione di massa.
    Se per quanto riguarda il gameplay, le promesse sono state quasi tutte mantenute, non si può dire la stessa cosa per il motore grafico. Bisogna premettere che si tratta sempre di una beta demo, alleggerita da texture ad alta definizione ed altro ancora (come riportato direttamente da Mark Rein in una delle sue ultime interviste), ma il risultato non ci convince appieno, soprattutto dopo aver visto le meraviglie grafiche di cui è capace questo motore in Bioshock, Gears of War e Timeshift. Trattandosi di un fps online, la cosa che da più fastidio è la sfocatura dell'immagine dopo una certa distanza dal point of view, che rende difficile l'individuazione degli avversari se si trovano molto distanti. Il sistema di illuminazione ricorda da vicino il vertex lightning di quake3arena, quindi non si può proprio dire che si tratti di qualcosa di innovativo. Sicuramente la versione finale del gioco disporrà di sistemi d'illuminazione più avanzati visti tutti gli screenshots fatti girare ultimamente, dove anche le imperfezioni sul terreno preiettavano un ombra in presenza di un effetto di luce.
    Un'altra cosa da menzionare è la scelta di adottare un menù semplice ed essenziale in puro stile console, cosa che farà storcere il naso ai puristi del pc a causa dell'impossibilità di tweakare a dovere le impostazioni grafiche del gioco.

    Nonostante sia necessario installare i driver Ageia PhysX e ci sia quindi il pieno supporto alle schede acceleratrici per la fisica, non c'è niente di tutto questo nelle 3 mappe fornite assieme alla demo. Di quello che si vede in questo spettacolare filmato non c'è traccia. Almeno per ora. Il sonoro è molto ben realizzato. I rumori delle armi fanno una confusione tremenda e contribuiscono alla percezione di potenza delle stesse. Le voci campionate sono convincenti, sicuramente superiori agli ultimi online shooter che abbiamo potuto testare. Anche in UT3 sono presenti un gran numero di taunts preimpostati per la gioia di tutti gli spammer a fine round. Cosa c'è di meglio di un "Owned" dopo un match vinto all'ultimo respiro?

    Tirando un po' le somme è difficile giudicare UT3 dalla beta demo. E' difficile soprattutto perchè le tanto sbandierate novità a livello grafico e fisico non sono affatto presenti e quello che resta del gioco è semplicemente UT99 con la grafica di UT2004 con qualche dettaglio in più. In sostanza è un gioco che, per quello che si è potuto vedere finora, verrà amato da tutti i fan della serie Unreal ma che non porta nulla di nuovo nel panorama degli sparatutto online. Speriamo di essere smentiti dalla versione finale del gioco.
     
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0 replies since 4/7/2008, 14:27   57 views
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